Nel marzo 2012 faceva capolino sugli schermi italiani il trailer del 1° capitolo di una nuova trilogia adolescenziale/adulta: Hunger Games.
Tratto dall'omonimo successo editoriale americano di Suzanne Collins, era possibile vedere il volto di colei che avrebbe impersonato la giovane protagonista ed eroina Katniss Everdeen, Jennifer Lawrence.
Fin da subito, sorridente e all'aria aperta con l'amico Gale (Liam Hemsworth), tendeva l'arco e riusciva a colpire un paio di uccellini, l'atmosfera poi si oscurava con l'arrivo della selezionatrice Effie (Elizabeth Banks), atterrata nel Distretto 12 per scegliere colui e colei che come “tributo” avrebbero partecipato agli Hunger Games, una competizione ad eliminazione, che prevedeva un unico vincitore, il sopravvissuto.
Staccatasi dalla massa, Katniss, si offriva come volontaria al posto della sorellina più piccola e dopo di lei veniva estratto il nome di un altro ragazzo, Peeta Mellark (Josh Hutcherson).
I due venivano spediti a Capitol City ed affidati ad Haymitch Abernathy (Woody Harrelson), uno degli ex vincitori ed ora loro mentore. Come se dovessero partecipare ad un concorso di bellezza, Cinna (Lenny Kravitz) li vestiva e rendeva più belli e poi li si vedeva allenare insieme agli altri ragazzi dei distretti.
L'abilità con l'arco e le frecce era la dote che Katniss mostrava per impressionare i giudici, mentre Peeta sognava una Panem diversa, una nazione più libera che non “possedesse” i suoi abitanti, desiderio che Katniss affermava di non poter permettersi di avere, dovendo essere forte e coraggiosa per sua sorella.
Il trailer si concludeva con il conto alla rovescia, quello che introduceva Katniss nell'arena principale per l'inizio della sfida e di conseguenza, il countdown che decretava la fine dell'attesa per il pubblico, pronto a vivere l'avventura del primo capitolo Hunger Games.
Nel 2013 invece, sette mesi prima del trailer ufficiale, esce un teaser (in lingua originale) della durata di 2 minuti e mezzo, che nonostante sia solamente un'anticipazione, sembra già dare un'idea chiara di ciò che sarà il secondo capitolo, Hunger Games – La ragazza di fuoco (Catching Fire).
Inizia proprio lì dov'era terminato il film precedente. Katniss e Peeta, i vincitori della 74° edizione degli Hunger Games vengono acclamati dal popolo dei distretti, ma il presidente Snow (Donald Sutherland) sembra contrariato ed offeso dal modo in cui i due hanno vinto: minacciando il suicidio.
Il loro gesto infatti ha infuso speranza nei loro connazionali, convinti ora di poter sovvertire l'egemonia di Capitol City. L'unica soluzione secondo il presidente è quella di uccidere Katniss, diventata simbolo della rivoluzione. A sostenere quell'idea anche Plutarch Heavensbee (Philip Seymour Hoffman), consigliere di Snow, che però vuol farlo in quello che lui chiama “in the right way and in the right time”, nel modo e nel tempo giusto.
In parallelo, il popolo, replica il gesto fraterno di Katniss dopo la morte della piccola partecipante Rue (Amandla Stenberg), abitante del Distretto 11 (vista nel primo capitolo) e le guardie cittadine si schierano per contrastare i rivoltosi, tra cui il nonno della bambina, che verrà probabilmente ucciso.
Il mentore Haymitch consiglia ai due ragazzi di comportarsi come se fossero una distrazione, un modo per non far preoccupare il popolo, assorbito da quella difficile situazione. Inizia quindi il Tour della Vittoria, “The Girl of Fire” (La ragazza di fuoco) Katniss, è la star ed intanto nella strade dei distretti è il fuoco reale che imperversa e scatena il trambusto.
Katniss decide di incontrare l'amico Gale, che come il resto della gente vuol seguire l'esempio dei due vincitori degli Hunger Games; a voler partecipare alla rivoluzione, anche la sorellina più piccola di Katniss.
Gale viene arrestato e barbaramente picchiato, la ragazza cerca di difenderlo e viene presa a pugni, dopodiché uno dei soldati le punta la pistola in faccia e senza batter ciglio lei lo invita a premere il grilletto.
Il teaser si conclude ancora una volta con le parole del presidente Snow, sempre più convinto di voler uccidere l'intera popolazione, una specie che come sostiene, si crede “invincibile”.
Quello che si nota fin da subito mettendo a confronto i due trailer/teaser è come l'atmosfera sia cambiata e come, Hunger Games – La ragazza di fuoco voglia con forza, distaccarsi dall'etichetta di film solo per i giovani (come faceva presagire il trailer di Hunger Games, per questione di marketing, e poi smentito da chiunque abbia visto la pellicola), da quel filone teen in cui vengono incasellate per forza di cose tutte (o almeno la maggior parte) delle saghe.
Il teaser di Hunger Games – La ragazza di fuoco mette in campo tutta la drammaticità della situazione: dal "ribelle" che saluta come Katniss e che viene preso dai Pacificatori, a Peeta e Katniss che vengono allontanati con le loro espressioni spaventate, fino al coraggio della protagonista capace di prendersi un pugno per difendere Gale, attraverso una battuta secca "Go Ahead" che riprende la stessa frase detta da Peeta in Hunger Games.
Nel secondo capitolo poi, lo si nota fin da subito, si punta ancora di più sulla bravura del cast e quel pianto disperato di Katniss, sempre così impavida, verso Haymitch, nè è il simbolo.
Certo in questo teaser non si vede l'Arena, non viene tolto il gusto di quello che accadrà e non vengono mostrati i nuovi personaggi, soprattutto l'attesissimo Finnick (Sam Claflin), ma per questo ci sarà tempo, perché le lancette (e chi ha il letto il libro capisce) scorrono veloci.
Alice Bianco
